|
Nell'ambito di questa redistribuzione
urbanistica vennero modificati gli accessi alla Terra. La porta più antica,
la Porta Mezz'Omo (foto 1), venne inglobata all'interno della nuova cinta muraria
e perse quindi importanza. Nello slargo antistante (Largo de' Fossi) fu impostata
la Piazza d'Armi, spazio interno alle mura destinato alle esercitazioni militari
e alle parate ufficiali, che conduceva fino al nuovo Palazzo. L'altra porta
preesistente, posta a Nord e detta "Porta della Terra", che dava sulla piccola
baia sottostante (punto di approdo prima dello spostamento verso il nuovo porto
del Sancio Cattolico) fu rimossa.
Al suo posto venne eretta la fronte
del Palazzo, mentre l'ingresso principale del centro abitato fu spostato sul
lato meridionale, affacciantesi sul borgo della Marina Corricella. La nuova
porta, posta al centro di un possente bastione, per la sua imponenza colpì
molto la popolazione, che la chiamò "Porta di Ferro" (foto 2) in relazione
non solo al materiale con cui era fatta ma anche alla sua inviolabilità.
Con essa si gettavano le basi per un periodo di pace e di prosperità
per l'isola di Procida.
|