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In seguito alla costruzione delle
nuove mura 500esche e al progressivo diminuire delle esigenze difensive, cambiarono
anche le necessità della popolazione e i caratteri edilizi che vi facevano
riferimento. I prospetti esterni delle case si arricchirono di nuove e più
ampie aperture nonché di terrazzi e balconcini che affievolirono il carattere
chiuso e difensivo che l'ininterrotta successione di case doveva mostrare prima
della nuova sistemazione urbana. Anche l'utilizzo di tinteggiature più
chiare, forse mutuate dal nuovo stile del nascente borgo sottostante della Corricella,
servì ad alleggerire l'aspetto austero dell' intero caseggiato, introducendo
rotture di continuità nel fronte edilizio.
Frattanto gli ingressi delle
case costituenti il fronte della Casata, posti all' interno della Terra, cominciarono
a diventare poco pratici, costringendo a lunghi e tortuosi percorsi di accesso
e quindi molti abitanti preferirono scavare scale di accesso nei blocchi tufacei
di fondazione per costruire nuovi ingressi alle abitazioni sul piano stradale
inferiore, lungo la Piazza d' Armi e il viale proveniente dalla Porta di Ferro,
dando origine ai caratteristici portoni scavati nel tufo.
Terra
Murata: pagina 6 di 17 HomePageProcida
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