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La vecchia cittadella non era
fortificata, nel senso che non era dotata di mura difensive autonome; ma le
abitazioni erano costruite in modo tale da costituire un efficiente sistema
difensivo e proprio qui sta la particolarità dell'edilizia storica della
Terra Murata. Le case erano costruite su blocchi tufacei che potessero servire
da bastioni in miniatura, ed erano addossate le une alle altre a formare un
fronte edilizio unico e compatto, che andava dalla Porta Settentrionale fino
alle cave di tufo della Taglia a Sud. Tra le case unico intervallo la Porta
Mezz'Omo, che pare fosse dotata anche di un ponte levatoio.
Gli
ingressi delle case erano sul lato interno insieme alle maggiori aperture,
mentre all'esterno c'erano inizialmente solo poche e piccole finestre a feritoia
per evidenti ragioni difensive. A causa del forte dislivello tra livello del
terreno interno ed esterno alla Casata, alcuni ambienti erano situati ad un
livello inferiore rispetto al piano stradale interno. Il tutto a costituire
un' opera di fortificazione "spontanea", fatta dai singoli abitanti ma avendo
come concetto guida la difesa collettiva, perché in quei tempi solo
nella collettività dimorava la sicurezza dell'individuo.
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